Come
comportarsi di fronte a: NIDO DI VESPE, API E
CALABRONI IN CASA
Ogni estate, si ripropone il problema dei nidi di api, vespe e calabroni
che infestano le nostre abitazioni.
Gli imenotteri aculeati (vespe e calabroni) sono insetti sociali ed
annuali, ossia vivono in comunità e solo una stagione. Essi rappresentano
un problema soprattutto se in casa ci sono persone allergiche al veleno
della loro puntura. In questi soggetti si possono verificare situazioni
realmente gravi e pericolose.
Bisogna comunque tener presente che, il più delle volte, questi
insetti non attaccano l’uomo se non vengono “stuzzicati”.
La rimozione dei nidi dunque non deve essere eseguita in modo artigianale.
Avvicinarsi sempre con prudenza ai nidi, evitare di utilizzare prodotti
insetticidi che siano stati realizzati
per combattere altre forme di insetti. NON
TENTATE DI RUCIARE I NIDI, soprattutto se sono vicini
alla vostra abitazione (e a maggior ragione se sono all’interno
della vostra abitazione); il nido delle vespe e quell dei calabroni
brucia molto bene, e se in precedenza avete spruzzato dell’insetticida
ricordate che anche quello è facilmente infiammabile. Se non
sapete come comportarvi di fronte ad un nido non fate nulla e contattate
l’uffici ASL più vicino.
Prevenzione
Al fine di ridurre la probabilità che si possano formare i nidi
in situazioni comportanti pericolo per persone ed animali, la prima
azione da adottare è quella preventiva. Come sempre prevenire
è meglio che curare: in quest'ottica diventa molto importante
poter fare un minimo di prevenzione, per evitare di trovare in casa
nostra spiacevoli sorprese, oppure per non rischiare di ritrovare gli
insetti l'anno successivo (molto spesso il luogo scelto per un nido,
viene scelto nuovamente l'anno seguente, nonostante il vecchio nido
sia stato distrutto). E' pertanto necessario conoscere alcune notizie
essenziali sulla formazione dei favi:
•a -inizio nidificazione: tarda primavera;
•b -massimo sviluppo: piena estate;
•c -costruzione del nido : materiali di cellulosa.
Le zone scelte di solito per nidificare son quelle calde, tranquille,
riparate ed abbandonate ed in particolare:
a. nelle abitazioni all’interno delle mura perimetrali, nella
controsoffittatura, nei camini e nei solai/sottotetti/cornicioni, e
nel vano delle tapparelle
b. nelle zone rurali, nei fienili, nelle legnaie, nei magazzini agricoli
ed all’interno dei ceppi di alberi cavi;
c. nei cimiteri all’interno delle edicole funerarie
Per un'efficace opera di prevenzione occorre adottare i seguenti accorgimenti:
Abitazioni.
1.
Muri perimetrali: controllare le pareti che presentano fessure, cavità
e buchi in corrispondenza di intercapedini (tamponare con sigillante
idoneo);
2. Finestre e Portefinestre: controllare i cassonetti degli avvolgibili;
installare zanzariere alle finestre spruzzare nei cassonetti insetticida
nei casi di fenomeni ricorrenti;
3. Controsoffittature: verificare i rivestimenti ed i ribassamenti nei
locali mansardati (sigillare
con prodotti isolanti);
4 . Camini: pulizia periodica delle canne fumarie (disporre una rete
metallica a maglie fitte
attorno alla parte terminale di quelle non utilizzate, ricordando di
rimuoverla in caso di
rifunzionamento);
5. Solai e sottotetti: controllare e pulire periodicamente.
Zone rurali
1. fienili, pagliai, legnaie depositi agricoli: verificare l'orditura
di copertura, controllare lo stoccaggio dei materiali e gli attrezzi
agricoli;
2. Ceppi: rimuovere il ceppo;
3. Alberi Cavi: sigillare le cavità se non rimuovibili
Cimiteri
1. Edicole funerarie: sigillare le eventuali cavità o fessure
con materiali idonei; controllare il fissaggio della lapide e la copertura.
Normativa i riferimento
• Legge Regionale n. 19 del 4.5.1982 "Norme per l'esercizio
delle funzioni in materia di igiene e sanità pubblica, veterinaria
e farmaceutica";
• Lettera Circolare Ministero dell'Interno del 3.6.2000;
• Legge 25.01.1994 n. 42 "Disciplina delle attività
di pulizia, di disinfezione, di disinfestazione, di derattizzazione
e di sanificazione";
• Decreto 7.07.1997 n. 274 "Regolamento di attuazione degli
articoli 1 e 4 della legge 25.01.1994 n. 82 per la disciplina delle
attività di pulizia, di disinfezione, di disinfestazone, di derattizzazione
e di sanificazione".